martedì 19 febbraio 2013

Lancia Beta Montecarlo spotted (photos)

In the pictures you can see a Lancia Beta Montecarlo I spotted at the Modena racetrack. This is an example of the first series, produced from 1975 to 1979, with a Lester body kit of that epoque. The car is a mid-engined coupe, designed by Pininfarina, it was born on the chassis of the Fiat X/19 which have prompted even the Stratos, the Beta Montecarlo Turbo and the Lancia 037. The Beta Montecarlo features a Fiat 2.0-liter 8v Lampredi double-shaft engine with 120 hp, mated to the rear-wheel drive and a manual five-speed transmission. Thanks to the low weight, the Beta Montecarlo accelerates from 0 to 100 km/h in less than 9 seconds and it reaches a top speed of 200 km/h. The Beta Montecarlo is equipped with disc brakes on the four wheels and wheels independent suspension. The collaboration between Fiat and Pininfarina was born to create a sports car from which to easily derive racing cars, through the Abarth sports department. The handling can be traced back to the standard of everything behind, this car is definitely fun if you solve the problem of long braking.
Nelle foto potete vedere una Lancia Beta Montecarlo che ho incontrato all'Autodromo di Modena. Si tratta di un esemplare della prima serie, prodotta dal 1975 al 1979, dotato di un kit estetico Lester dell'epoca. La vettura è una coupè con motore centrale, disegnata da Pininfarina e nata sul telaio della Fiat X/19 da cui sono derivate anche le Stratos, le Beta Montecarlo Turbo e le Lancia 037. La Beta Montecarlo monta un motore bialbero Fiat 2.0 litri 8v Lampredi da 120 cv, abbinato alla trazione posteriore e a un cambio manuale a cinque marce. Grazie al peso contenuto, la Beta Montecarlo accelera da 0 a 100 km/h in meno di 9 secondi e raggiunge una velocità massima di 200 km/h. La Beta Montecarlo è dotata di freni a disco sulle quattro ruote e sospensioni a ruote indipendenti. La collaborazione tra Fiat e Pininfarina era nata per creare un'auto sportiva da cui derivare facilmente, attraverso il reparto sportivo Abarth, vetture da gara. La guidabilità si può ricondurre allo standard delle tutto dietro, è sicuramente un'auto divertente se si risolve il problema della frenata lunga.






Ringrazio il Circolo della Biella di Modena per le informazioni preziose che mi hanno fornito.

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